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Chi siede sul trono di Pietro?
I veri profeti di Dio e Gesù
ammonirono a guardarsi dai sacerdoti
Anche negli anni successivi ad Abramo, si ritrova
sempre il pensiero che è necessario rendere propizi gli
dei con sacrifici, in genere di animali, ma anche di esseri
umani. Proprio per questo i profeti hanno ammonito ripetutamente
il popolo di Israele a guardarsi dai sacerdoti.
Per esempio nel Deuteronomio (12,31) leggiamo: “Non
ti comporterai in tal modo riguardo al Signore tuo Dio;
perché essi facevano per i loro dei quanto è abominevole
per il Signore e che Egli detesta; bruciavano nel fuoco
perfino i loro figli e le loro figlie, in onore dei loro dei” .
E il profeta Geremia disse (Ger 2,8): “Neppure i sacerdoti
si domandarono ‘dov’è il Signore’. I detentori della
legge non Mi hanno conosciuto.” Troviamo quindi indirettamente
una risposta alla domanda sul perché Gesù
era per principio contrario agli scribi, ossia perché essi,
come i teologi, credono alla lettera. Leggiamo, per esempio:
“La lettera uccide, lo Spirito dà vita.” (2. Cor 3,6)
Inoltre i sacerdoti sono sempre stati responsabili per i
sacrifici che venivano offerti.
Tuttavia c’è un aspetto che lascia perplessi: se Dio
ha parlato nel modo sopra citato tramite i profeti, ciò si
trova in contraddizione con quanto si afferma che Dio
abbia detto tramite Mosè riguardo alle vesti sacerdotali,
agli olocausti e ai sacrifici di animali, e inoltre su come
macellare gli animali, sulle guerre e l’uccisione di uomini,
per esempio con le seguenti parole: “Ecco ciò che tu
offrirai sull’altare: due agnelli di un anno ogni giorno,
per sempre. Offrirai uno di questi agnelli al mattino, il
secondo al tramonto” (Es 29, 38-39). Tramite il profeta
Geremia sono state invece trasmesse le seguenti parole
di Dio: “In verità io non parlai né diedi comandi sull’olocausto
e sul sacrificio ai vostri padri, quando li feci uscire
dal paese d’Egitto” (Ger 7,22).
Rendiamoci quindi conto che una volta si afferma
che Dio avrebbe comandato tramite Mosè di offrire ogni
giorno due agnelli in sacrificio e poi invece, tramite Geremia,
Dio avrebbe detto che non ha mai comandato
niente del genere.
L’Antico Testamento è stracolmo di contraddizioni.
Per esempio, nell’Antico Testamento sta scritto che
Dio avrebbe detto tramite Mosè: “Il sacerdote ... intingerà
il dito nel sangue e farà sette aspersioni davanti al Signore,
di fronte al velo del santuario” (Lev 4, 5-6). Per
mezzo di Isaia Egli dice invece: “Quando stendete le
mani, Io distolgo gli occhi da voi. Anche se moltiplicate
le preghiere, Io non ascolto. Le vostre mani grondano ”
(Is 1, 15). Oppure dice: “Il Signore disse a Mosè e ad
Aronne: ‘Riferite agli Israeliti: questi sono gli animali che
potrete mangiare’” (Lev, 11,1-2). Tramite Isaia Dio dice
esattamente il contrario: “Uno sacrifica un bue e poi
uccide un uomo” (Is 66,3).
Dato che le due cose non possono essere contemporaneamente
la verità, ci si chiede che cosa sia giusto.
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